Calascibetta è una città che ha un’affascinante storia da raccontare ai suoi visitatori. Un tour guidato di mezza giornata ti porterà attraverso i vicoli del vecchio quartiere ebraico, dove si possono ammirare le antiche case in pietra dal suggestivo fascino storico. La visita continuerà poi nella bellissima Piazza Umberto, il cuore della città, dove sorge anche la Chiesa del Carmelo con al suo interno l’annunciazione del Cagini considerato uno dei dipinti sacri più belli dell’isola. Ma la vera sorpresa arriva quando si esplorano i resti delle grotte troglodite di Via Carcere: un vero tuffo nel passato che consente di vedere come fosse organizzata la vita degli abitanti della zona molti secoli fa. Non meno interessante è l’impianto viario arabo: sono ancora ben visibili le tracce del tracciato delle strade medievali. Non solo storia e cultura però: dalla cima della collina potrai godere di panorami mozzafiato su tutta la Sicilia. Infine non può mancare una visita alla Regia Cappella Palatina, seconda soltanto a quella palermitana nel rango ecclesiastico siciliano. Insomma Calascibetta è pronta ad accoglierti! Scoprici nei tuoi itinerari in Sicilia fra borghi antichi ed emozioni senza tempo.
Calascibetta è una città in provincia di Enna, dell’interno della Sicilia, è situata sui monti Erei, in una zona collinare interna; sullo spartiacque fra i bacini dei fiumi Simeto e Imera Meridionale. Il suo nome deriva dal termine arabo “Qal’at al-Shebaita”, che significa “castello delle settarie”. La città ha una storia antica e affascinante, testimoniata dalle numerose tracce lasciate dalle diverse civiltà che l’hanno abitata nel corso dei secoli. Gli Arabi dominarono qui per lungo tempo, fino al XIII secolo quando il re normanno Manfredi la conquistò. Da allora in poi Calascibetta passò sotto il controllo di varie famiglie nobiliari siciliane. Oggi Calascibetta è nota come “urbs fidelissima” e vittoriosa grazie alla sua fedeltà alla corona spagnola durante i moti del 1820-21 contro Ferdinando I delle Due Sicilie. La città subì dure repressioni da parte del governo borbonico ma riuscì comunque a resistere alle violenze e a mantenere la propria libertà. Uno dei punti di forza di Calascibetta è senza dubbio il suo patrimonio architettonico, ricco di edifici storici tra cui spicca il Castello Aragonese (XIV-XV secolo), situato sulla collina che sovrasta la città. Altri monumenti interessanti sono la Chiesa madre dedicata a San Pietro (XVII secolo) con un bellissimo portale rinascimentale e le chiese del Carmine (XVI secolo) e Santa Maria degli Angeli (XIII secolo). Ma a Calascibetta il patrimonio storico e culturale non si limita solo ai monumenti. La città è famosa anche per la produzione di alcune prelibatezze gastronomiche, come i “biscotti di Cunzatu” (fatti con farina di grano duro, noci e miele) e l’olio extravergine d’oliva DOP delle Madonie. Inoltre nel periodo pasquale viene organizzata una suggestiva processione che vede sfilare le statue dei Misteri. Calascibetta è poi un punto di partenza ideale per escursioni naturalistiche sulle Madonie. Si possono infatti effettuare trekking ad altitudini anche superiori ai 1.500 metri, ammirando panorami mozzafiato sulla Sicilia centrale. Insomma Calascibetta è una meta turistica da non perdere in Sicilia, dove storia, cultura ed enogastronomia si fondono perfettamente creando un’atmosfera incredibile in cui immergersi completamente!

Credits: Photo – Di Yulka-lucia – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=53563655

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